È un tipo di controllo non distruttivo che rileva difetti in profondità.
Si utilizza un computer a cui viene collegata una sonda che andrà a contatto con il pezzo.
Tra la sonda e il pezzo viene inserito un accoppiante: acqua su superficie piana o una sorta di colla.
La sonda invia ultrasuoni linearmente in base alla sua angolazione specifica (0 – 45 – 60 – 70 gradi).
Gli ultrasuoni procedono per poi rimbalzare sul fondo e ritornare alla sonda.
Il computer rileva il tragitto degli ultrasuoni con un’onda chiamata eco di fondo.
In caso di difetto, l’ultrasuono non arriva sul fondo ma rimbalza sul difetto.
Nel computer l’onda mostrerà la posizione esatta del difetto all’interno del pezzo, indicando a che profondità si trova e a quanti millimetri prima della sonda è situato.